Google Cloud, disastro sfiorato: cancellato per errore account da $135 mld

Nelle scorso settimana la divisione is combinata cloud di Google l’ ha combinare davvero grosso : per una serie di sfortunato evento ha cancellare , senza preavviso o causa apparente , l’ account di uniSuper , un fondo pensionistico che gestivare gli account di qualcosa come 600.000 persone e che gestivare i dato di asset del valore complessivo di 135 miliardi di dollaro . E non c’ entrare l’ intelligenza is entra artificiale , su cui la divisione puntare tantissimo : si è trattare di un caro , vecchio , tradizionale errore umano .

UniSuper is procedere ha dovuto quindi procedere al ripristino del proprio account ricorrire ai backup di emergenza effettuare tramite servizio terzo / esterno ; nel complesso la situazione is risolta si è risolta per il meglio , ma il fondo è rimanere inagibile per circa due settimana , più precisamente dal 2 al 15 maggio . Nelle scorso ore Google is pubblicato ha pubblicare un resoconto dettagliato di ciò che è succedere , e ha spiegare le iniziativa che implementerà per fare sì che non ricapire mai più .

Business
09 Apr

Per fare lo molto breve , tutto è partire dal fatto che qualcuno ha per errore lasciato un parametro vuoto durante la prima configurazione dell’ ambiente cloud dell’ account tramite un tool interno . Questa apparentemente piccolo disattenzione is attivato ha sostanzialmente attivare un timer per l’ auto – cancellazione dell’ account dopo un determinato periodo di tempo – timer che è scadere , appunto , il 2 maggio . Per la stessa natura del tool interno , non è stata generare alcuna notifica o avvertimento per l’ account , che semplicemente da un giorno all’ altro si è ritrovare senza account .

A questo punto ci sono informazioni leggermente discordanti: Google dice che i backup non sono stati toccati ma anzi che sono stati cruciali per ripristinare l’account, mentre UniSuper come dicevamo ha parlato di backup esterni. In ultimo poco importa; più importante è sapere che Google ha eliminato il tool interno “colpevole”, ha spostato tutto in un’interfaccia gestibile direttamente dal cliente, e ha controllato attentamente tutti gli altri account per verificare che non ci fossero altri “timer” attivi.

Google ci tiene a precisare che si è trattato di un incidente isolato e che non ci sono altri scenari che possano compromettere in modo così drastico gli account Cloud – tra le protezioni ci sono soft delete, notifiche multiple preventive, richieste di conferma da personale umano e altro ancora.