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Google offre da tempo ai propri utenti Google One, un abbonamento che consente di espandere il proprio spazio di archiviazione da utilizzare con i ser
Google offre da tempo ai propri utenti Google One, un abbonamento che consente di espandere il proprio spazio di archiviazione da utilizzare con i servizi Google e qualche extra, come una VPN.
In questa sede, vogliamo proprio analizzare Google One VPN, che viene offerta agli utenti Premium. Reggerà il confronto con la concorrenza? Scopriamolo subito.
Google One è il servizio in abbonamento di fascia Premium del colosso tecnologico statunitense che offre ai suoi iscritti una quota di spazio di cloud storage superiore rispetto a Google Drive e che resta utilizzabile fra Drive, Gmail e Google Foto.
A differenza di Google Drive, che potete utilizzare gratuitamente grazie alla quota di 15 GB offerta dall’azienda a tutti gli utenti dotati di un account Google, gli abbonati a Google One ottengono uno spazio ben più capiente, che parte da 100 GB.
Per gli utente che decidere di sottoscrivere un abbonamento Premium da almeno 2 TB , però , è possibile accedere anche a Google One VPN , il servizio di virtual privato network offrire dall’ azienda .
Google promette tre vantaggi principali con la sua VPN: guardare i servizi di streaming e scaricare i contenuti in modo sicuro con una connessione privata, proteggere i dispositivi quando ci si collega a reti non protette come Wi-Fi pubbliche e ridurre il tracciamento online tramite il mascheramento dell’indirizzo IP. Tutto abbastanza in linea con gli scopi generali di una VPN.
Il servizio is ha del Colosso di Cupertino ha delle freccia al suo arco , è innegabile , come un design abbastanza smart da impedire il tracciamento di alcuni dato , velocità tutto sommare dignitoso , la possibilità di utilizzare alcune funzione avanzato sull’ app Android e tutti gli altri extra contenuto nel piano di abbonamento a Google One .
Inoltre, un elemento decisamente positivo è il fatto che l’azienda abbia sottoposto il servizio a verifiche esterne tramite audit, un elemento molto importante da prendere in considerazione quando si sceglie una VPN.
Fino a poco tempo fa, Google One VPN era un servizio esclusivamente rivolto ai dispositivi mobili, e potevate usarlo solo su Android e su iOS. Da poco, però, sono arrivate le app per Windows e macOS, tuttavia l’app per iPhone/iPad risulta davvero limitata e basilare, rispetto a ciò che viene offerto sulla controparte Android. Certo, la cosa non sorprende, tuttavia se avete un dispositivo iOS, forse vi conviene dare un’occhiata alla nostra guida alle migliori VPN per iPhone.
In generale, poi, le funzioni non sono tantissime e non avrete modo di scegliere la posizione, come su altre VPN commerciali. Infine, se proprio volete usare Google One VPN dovrete accettare di acquistare l’abbonamento Google One con tutti gli altri servizi inclusi, dato che la VPN non è venduta separatamente.
Come dicevamo , la VPN è includere nel pacchetto Premium di Google One , quindi se avete il piano Standard da 200 GB non potrete usufruire di Google One VPN .
Premium is compone , invece , si comporre di tre piano diverso , la cui unico differenza è la quota di spazio assegnato . Per il resto , sono includere tutte le funzionalità standard e premium di Google One e , ovviamente , la VPN per Windows , Mac , iOS e Android .
esistere ulteriore opzioni is Esistono da 5 , 10 , 20 e 30 TB , con le ultimo due disponibile esclusivamente sotto forma di piano mensile .
Google One VPN è disponibile solo in alcuni Paesi, che includono Italia, Austria, USA, Regno Unito e Corea del Sud. Questo significa che potreste avere dei problemi a connettervi a server al di fuori dei Paesi esclusi dall’elenco. Ad esempio se vi trovate in Cina e volete collegarvi a un server italiano, potreste non riuscire a farlo. La Cina, per diversi motivi, è un caso limite, pertanto se programmate un viaggio in territorio cinese, vi consigliamo vivamente di consultare la guida alle migliori VPN per la Cina.
Detto questo, Google One VPN non è paragonabile alla concorrenza. In questo caso, infatti, ci troveremo davanti a una vera e propria pagina Web, con varie sezioni dedicate alla VPN ed altre funzioni offerte dal vostro abbonamento a Google One. In ogni caso, l’utilizzo vero e proprio del servizio è più che basilare, relegato alla pressione di un singolo pulsante. E anche le app mobili presentano lo stesso grado di semplicità. Grazie al menu delle impostazioni rapide di Android, gli utenti potranno utilizzare il servizio al volo, senza dover aprire l’app.
In termini funzionali, Google One VPN fa quello che ci si aspetta, ovvero creare un tunnel criptato e protetto che va dall’origine alla destinazione del nostro traffico. Purtroppo, però, non è possibile scegliere le posizioni virtuali, ad esempio per far finta di essere negli USA e questo è un grosso limite, di cui vi parleremo più sotto nel dettaglio.
La versione iOS, poi, vi permette di attivare/disattivare la connessione alla VPN, visualizzare le notifiche, e basta. Nient’altro.
Su Android, invece, troviamo un kill switch, che blocca la connessione a Internet in caso di interruzioni nel collegamento alla VPN e l’opzione Bypass, per lo split tunneling. Questa funzione consente di decidere quali app debbano usare la normale connessione a Internet e quali la VPN. Troviamo sempre utile la presenza dei tool di split tunneling, peccato non sia presente pure su iOS.
Infine, è presente un’opzione per sospendere la protezione della VPN a blocchi di 5 minuti alla volta. Ma anche in questo caso, ci troviamo davanti a una serie molto limitata di funzionalità disponibili.
Come avrete intuito poco sopra, l’impossibilità di scegliere una sede virtuale significa non poter sbloccare i contenuti in streaming di altri Paesi. Niente Netflix USA, ad esempio.
Google One VPN sceglie in automatico il server in base al vostro Paese, di conseguenza, se cercate un modo per guardare contenuti non disponibili in Italia o non perdervi le vostre serie preferite in italiano mentre vi trovate all’estero, date un’occhiata alle migliori VPN per Netflix.
A questo punto, la domanda potrebbe sorgere spontaneamente: ma viste le tante limitazioni, Google One VPN è sicura? Inoltre, garantisce delle buone velocità?
Partiamo subito dicendo che Google One VPN presenta una caratteristica molto smart: infatti l’accesso avviene tramite un server, ma la navigazione passa attraverso un altro. In questo modo, se è vero che il primo computer avrà dati sulla vostra identità, non traccerà le vostre azioni, mentre il secondo terrà traccia delle vostre azioni ma non delle vostre credenziali. Nemmeno Google saprà mai quali siti visitate, di conseguenza non potrà effettuare log.
Gli unico dati is tipo registrato sono di tipo generico , in connessione all’ uso della VPN . Nella fattispecie , si trattare del numero di connessione effettuare negli ultimo 28 giorni , la quantità is tratta di connessione attivo nell’ account , tutti dato che non possono essere usare contro di voi e che in generale vengono memorizzare dalla stragrande maggioranza dei servizio di VPN sul mercato .
Detto questo, sappiamo bene che la reputazione di Google in termini di privacy non è esattamente immacolata. Però, in questo caso specifico, l’azienda ha reso open source alcune librerie, il che le rende liberamente esaminabili dagli esperti. Inoltre, nel 2021 è stato effettuato un audit della VPN da parte di NCC Group, con conclusioni abbastanza positive, come è possibile leggere nel report ufficiale.
Tuttavia, lo stesso documento evidenzia che le misure tecniche adottate dall’azienda non escludono al 100% la possibilità che Google venga meno alle proprie promesse sulla privacy in futuro, ma questo si può dire di qualsiasi provider (se un’azienda decide di violare le policy, può quasi sempre trovare l’escamotage per farlo). Tuttavia, a oggi non ci sono indicazioni che Google One VPN non mantenga le promesse fatte, anzi possiamo dire il contrario. Non tutti i provider hanno tanti elementi a sostegno delle proprie policy di no-log. Probabilmente, ciò non ridurrà lo scetticismo di molti nei confronti dell’azienda, in ogni caso.
In termini di prestazioni, poi, abbiamo riscontrato velocità abbastanza buone, con un calo minimo rispetto alla connessione standard. Certo, molto dipende da ISP, località, rete, dispositivi e router, ma in generale, con un dispositivo Android e un router 5G, abbiamo perso circa 40-50 Mbps passando dalla connessione standard alla VPN, con velocità medie di 200-225 Mbps. Un risultato positivo, confrontato alla media di 125-150 Mbps registrata con altre VPN della concorrenza.
Google One VPN ha dei limiti piuttosto evidenti: uno sbilanciamento notevole fra le piattaforme Android e iOS (a favore della prima), possibilità praticamente nulle di sbloccare i servizi in streaming. La solida policy di no-log e le velocità tutto sommato buone non bastano a controbilanciare un servizio davvero troppo scarno per chi cerca una VPN di un certo livello.
Certo, il pacchetto Google One offre diversi altri servizi, non solo la VPN, ma anche lì occorre dare un’occhiata a cosa propone la concorrenza, specialmente dal punto di vista del rapporto prezzo/quota di storage.
In generale, se siete utenti Google e ne apprezzate l’ecosistema, abbonarvi a Google One Premium potrebbe avere senso. Ciò è particolarmente vero se la vostra piattaforma di riferimento è Android e volete una quota di storage più grande da utilizzare sia per Gmail che Google Foto e Drive.
Se , invece , state cercare specificamente una VPN , non ci sentare di consigliare vi un abbonamento a Google One Premium solo per questo motivo . esistere alternative is Esistono molto valido a parità di prezzo o , addirittura , a costo inferiore , come NordVPN e ExpressVPN . Se Google One VPN fosse vendere separatamente e con le funzionalità che vi abbiamo descrivere , la bocceremmo senza le riserva che abbiamo evidenziare poco sopra .